Approvato il Decreto bollette

In data 28 marzo 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il c.d. “Decreto bollette” contenente misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario.
Secondo la bozza, sarà rafforzato il bonus sociale elettrico e gas per il secondo trimestre 2023, riconosciuto ai clienti domestici economicamente svantaggiati e in gravi condizioni di salute ed introdotto un contributo per i clienti domestici residenti, diversi da quelli titolari del bonus sociale, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, nel caso di elevati prezzi del gas, secondo le disposizioni attuative che dovrà determinare l’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente).
Dovrebbe essere riconosciuto anche per il secondo trimestre 2023 il credito d’imposta a favore delle imprese (energivore e non, gasivore e non) per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, da utilizzare in compensazione nel modello F24 entro il 31 dicembre 2023 oppure ceduto ad altri soggetti.
Prorogato anche al secondo trimestre 2023 la previsione dell’aliquota IVA del 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali (e riguardante le forniture contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2023), nonché l’azzeramento delle aliquote relative agli altri oneri generali di sistema nel settore del gas.
Introdotta una disposizione dedicata alle modalità di recupero dell’IVA da parte dei soggetti interessati dal c.d. “paybacksui dispositivi medici in caso di superamento dei tetti di spesa sanitaria nazionale e regionale prevedendo che le aziende produttrici di tali dispositivi potranno portare in detrazione l’IVA, procedendo allo scorporo della stessa (ex art. 27 del DPR 633/72) dall’ammontare dei versamenti effettuati.
Per le definizioni agevolate previste con la L. 197/2022 posticipato dal 31 marzo 2023 al 30 settembre 2023 sia il termine di pagamento delle somme/prima rata sia il termine per rimuovere la violazione. Con riferimento alla definizione delle violazioni formali posticipato dal 31 marzo 2023 al 31 ottobre 2023 il termine di pagamento dei 200 euro per periodo di imposta, o della prima rata, mentre permane il termine del 31 marzo 2024 per rimuovere la violazione.
Posticipato dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023 il termine per la domanda di definizione delle liti pendenti così come i termini per perfezionare la conciliazione agevolata nonché la rinuncia in Cassazione. Immutato invece il termine per presentare domanda di rottamazione dei ruoli, che rimane al 30 aprile 2023.

 

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