In data 25.01.2023 la Camera ha approvato all’unanimità il disegno di legge sull’equo compenso per i professionisti, che ora passerà all’esame del Senato.
La proposta di legge prevede l’obbligo per le imprese di grandi dimensioni (con fatturato di oltre 50 milioni e più di 50 dipendenti impiegati nell’anno precedente al conferimento dell’incarico) e per la Pubblica Amministrazione di corrispondere al professionista un compenso adeguato alla quantità e qualità della prestazione.
Per i professionisti iscritti in Ordini o Collegi, fatta eccezione per gli avvocati che hanno proprie tariffe, tutte le pattuizioni non conformi ai compensi previsti dai Decreti Ministeriali adottati ai sensi dell’art. 9 del DL 1/2012 (conv. L. 27/2012) devono considerarsi nulle.
Per i parametri relativi alle professioni non regolamentate il testo rimanda a un decreto ministeriale da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma.
Il testo prevede anche sanzioni disciplinari in capo ai soli professionisti ordinistici che accettano compensi non equi.
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